La scuola dell’accoglienza e della tolleranza esiste davvero? Eccola ...

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Ciò che stiamo per raccontare ha tutte le caratteristiche di un racconto di Natale con la sola differenza che non è una storia di fantasia, ma è invece una realtà: una storia a lieto fine di ospitalità e di accoglienza che scalda il cuore di tutti noi e ci rende orgogliosi!  


L’Italia è diventata la nuova patria per Gerges Milad Gouhar, ragazzo cristiano copto di 15 anni che ha lasciato l’Egitto alla ricerca di un futuro migliore e ha trovato un porto accogliente presso la casa-famiglia “Santa Famiglia” di Spinaceto-Villaggio Azzurro a Roma e una comunità scolastica, quella dell’I.C. “Via Frignani”, che lo ha accolto a braccia aperte.
- Preside Turatti, il plesso “Nistri” ha accolto a braccia aperte questo nuovo alunno e ha attivato tutti i percorsi scolastici necessari: la sua è proprio una scuola inclusiva che accetta tutte le sfide?
«Esattamente! E, come dicevamo prima, questa è proprio una bella storia di Natale. Quando Elisabetta Sabbatini, Responsabile della casa-famiglia “Santa Famiglia” mi ha contattato per sapere la nostra disponibilità e prendere appuntamento a scuola, subito – da educatore e avvocato - avevo già in me la risposta; però, mi sono voluto consultare con la mia vicepreside per la Secondaria, Alessia Radiciotti, e con i docenti e subito abbiamo accettato di iscrivere il nuovo alunno. A distanza di alcune settimane, ormai, posso dire che è stato per noi un ottimo acquisto».

Ultima revisione il 06-05-2024